venerdì 20 agosto 2010

Mario Tobino - IL PERDUTO AMORE

PATRICIA
Delicato romanzo di Tobino sul trasformarsi di un grande amore fino al punto di perdersi quando comincia a cambiare il contesto che lo aveva visto nascere.




Scrittore prolifico, esordì prima come poeta per poi affermarsi come romanziere. Le sue opere sono segnate da uno spiccato autobiografismo e da un forte connotato psicologico e sociale.
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In un ospedale da campo in Libia, durante l'ultimo conflitto mondiale, nasce e si rafforza, nonostante gli orrori della guerra, un amore fra un tenente medico e una crocerossina. L'avvenire sembra luminoso, dato che i due innamorati potranno rivedersi in Italia e riabbracciarsi nel palazzo nobiliare di lei. Invece è proprio da quel momento che ha inizio un progressivo distacco della donna. Le cause, immagina il protagonista, possono essere tante, dalla differenza sociale all'oscuro domani che può offrire un giovane medico idealista, dedito alla psichiatria, che ha appena scritto il suo ultimo libro di versi. L'abbandono è doloroso e la ferita è profonda: saranno gli eventi dell'imprevedibile finale a riscattarne il significato nella prospettiva di due intere esistenze. Al tema del perduto amore se ne intrecciano tuttavia altri: la corruzione degli alti ufficilai del regime, il clima cinico e quasi indifferente della capitale, i rapporti di solidarietà creativa tra letterati e artisti fiorentini. La storia d'amore trova quindi uno sfondo che completa e arricchisce un romanzo che, nella sua capacità di fondere tenerezza e lucidità, rimpianto e realismo, si rivela come una delle opere più felici, ispirate ed equilibrate di Mario Tobino.

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